giovedì 14 aprile 2005

energie alternative

come potete leggere qui ci apprestiamo a vivere una piccola rivoluzione copernicana per quanto riguarda i consumi di energia e le emissioni inquinanti.Ora chi mi conosce sa quanto io sia patito di queste cose ,più per il discorso razionalizzazione e sperimentazione di nuove cose, come ad esempio lo sono l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia e sfruttamento di biomasse o altri combustibili alternativi.
si è fatto un gran parlare ultimamente di pannelli fotovoltaici (e non solari eh!) e di risparmio energetico in generale ,questo anche in virtù del protocollo di tokio finalmente approvato e ratificato dopo tanto tempo.
che cosi non si possa andare avanti lo dimostra anche la "presa di coscienza" della ford che dopo anni e anni ha ammesso che effettivamente inquina troppo ,anche come produzione industriale.
Ma quali sono le fonti attualmente disponibili che si possono sfruttare? Le fonti classiche sono il petrolio e i suoi derivati (che al momento sono insostituibili) e i vari gas naturali. C'è pure l'energia idrica qui nel bel paese è sfruttata al massimo delle possibilità del territorio (addirittura c'è chi invocava una riattivazione dell'impianto del Vajont.... glielo dite voi ai sopravvissuti?) e infine il carbone.
Attualmente l'italia basa il suo sistema energetico su olio combustibile (prodotto di scarto del petrolio),carbone e in parte gas naturale. Poi come già detto,lo sfruttamento massiccio di idroelettrica serve a colmare il fabbisogno dell'industria e per avere potenza disponibile da subito nel caso si abbiano dei "picchi" di consumo,si usano le cosidette turbogas che funzionano sul principio dei motori a reazione; si usano in casi di emergenza e solo per colmare alcune lacune energetiche.una fettadi energia che rischia di diventare consistente ,viene comprata all'estero,perchè il paese che ha detto no al nucleare grazie ai verdi finanziati dai petrolieri (è giusto che si sappia) ha reso l'italia non un paese ecologico (se vi dicessi cosa è l'olio combustibile inorridireste! altro che il carbone!!!) ma un paese arretrato e enormemente dipendente dai paesi produttori di greggio .
a chi interessa come funzionano le centrali può dare una occhiata qui se poi avete dei dubbi o domande posso dirvi qualcosa in più.
Ad ogni modo torniamo a noi: detto come produciamo l'energia elettrica oggi ,vediamo cosa si può fare di diverso:
intanto si possono usare i pannelli fotovoltaici , essi allo stato attuale non rendono molto ma pare che abbiano già realizzato (alcuni ricercatori di un ateneo americano mi pare) dei pannelli la cui resa è elevatissima ,addirittura rendono anche quando è nuvoloso,chi segue beppe grillo sa che l'energia cosi prodotta si può rivendere all'enel anche se all'ente non piace molto perchè l'elettricità cosi fatta non è qualitativamente buona,ma a noi che ce frega? sono problemi loro non nostri e anzi si può guadagnare qualche soldo,peccato che di finanziamenti veri non se ne vedano e solo in alcune città si fa un po' sul serio e in più serve parecchio spazio.
altro metodo è lo sfruttamento delle biomasse,basta pensare ai grandi allevamenti di animali che producono letame a tutto spiano,aivoglia ad accumulare tquintali di gas naturale oppure il famigerato olio di colza di cui tanto si sente parlare o meglio si evita di parlare in tv (a proposito un gustoso articolo di Beppe Grillo a riguardo) addirittura,se è vero che "rende" il 3% in più rispetto al gasolio staremmo a cavallo, infatti nelle centrali elettriche si può bruciare di tutto tramite piccole modifiche.
Ma intanto come dobbiamo regolarci? beh il nostro "caro" governo ha fatto dei bellissimi prontuari su come comportarci: NON utilizzare il lavaggio caldo nella lavatrice,NON utilizzare lo scaldabangno nelle ore diurne,NON accendere i condizionatori.... insomma: se NON usi non consumi,tutti contenti e passa la paura.
solo adesso si sta decidendo a fare qualcosa di serio con quello che ho riportato come primo link ma come al solito visto il danno che si è creato NON facendo si pensa di porgervi rimedio facendo troppo con una legge impopolare (se avessi una macchina di 13 anni nel 2009 la dovrei rottamare forzatamente,magari si può salvare con il gpl ma chissà?).
Insomma è un bel papocchio, le idee ci sono ma cozzano pesantemente contro gli interessi di chi da una vita guadagna sul nostro portafogli e sulla nostra salute senza contare che l'italia si potrebbe risparmiare impegni internazionali come la guerra in iraq visto che la colza (credo) si possa coltivare anche nel bel paese,magari rilanciando l'economia del sud.
no scusate,ho fatto mente locale... ho detto una marea di cavolate, cosi ci guadagneremmo tutti,non conviene!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo su quasi tutto ma con qualche riserva ...

> che cosi non si possa andare avanti lo dimostra anche la "presa di
> coscienza" della ford che dopo anni e anni ha ammesso che
> effettivamente inquina troppo, anche come produzione industriale.

Diverse aziende hanno ammesso la necessita' di diminuire il loro
impatto ecologico, il problema e' che il governo USA - dalla parte
degli industriali - fa' orecchie da mercante (e' il caso di dirlo ...)
Se solo l'Europa aderisce ai trattati di Kyoto e successivi, non potra'
dare un grande contributo alla lotta all'inquinamento, tanto piu' che
la produzione industriale nel Vecchio Continente e' diminuita e non
puo' essere paragonata con quella nel resto del mondo.

> il paese che ha detto no al nucleare grazie ai verdi finanziati dai
> petrolieri (è giusto che si sappia) ha reso l'italia non un paese
> ecologico (se vi dicessi cosa è l'olio combustibile inorridireste!
> altro che il carbone!!!) ma un paese arretrato e enormemente dipendente
> dai paesi produttori di greggio.

Non so se i Verdi siano stati effettivamente finanziati dai petrolieri
ma bisogna ammettere che la bocciatura del nucleare, giusta o sbagliata
che sia, fu causata anche da fattori emotivi.
Se sia meglio l'inquinamento causato dall'olio combustibile o le radiazioni
del nucleare meriterebbe IMHO una discussione a parte ...

> si possono usare i pannelli fotovoltaici, essi allo stato attuale non
> rendono molto ma pare che abbiano già realizzato (alcuni ricercatori di
> un ateneo americano mi pare) dei pannelli la cui resa è elevatissima,
> addirittura rendono anche quando è nuvoloso

I pannelli fotovoltaici non sono cosi' efficaci come si credeva ma e'
vero che si potrebbe fare di piu' per aumentarne la diffusione e di
conseguenza migliorarne il prezzo e l'efficacia. La loro limitazione e'
che, anche se rendono quando e' nuvoloso, non potranno mai funzionare
di notte.

[olio di colza]
> se è vero che "rende" il 3% in più rispetto al gasolio staremmo a cavallo,
> infatti nelle centrali elettriche si può bruciare di tutto tramite piccole
> modifiche.

Quoto. Aggiungo che l'olio di colza e' stato boicottato solo in Italia in
quanto una direttiva europea ne incoraggiava l'uso.

> il nostro "caro" governo ha fatto dei bellissimi prontuari su come comportarci:
> NON utilizzare il lavaggio caldo nella lavatrice, NON utilizzare lo scaldabangno
> nelle ore diurne, NON accendere i condizionatori.... insomma: se NON usi non
> consumi, tutti contenti e passa la paura.

La diminuizione dei consumi e l'efficenza energetica hanno la loro importanza,
ma di certo non ci sono solo quelli ...

Andrea ha detto...

i pannelli fotovoltaici hanno il grande limite di dover utilizzare superfici ampie,se hai una tua casetta li puoi piazzare sul tetto e stai a posto ,altrimenti se abiti in un palazzo possono essere utili solo per le spese comuni condominiali.
fai attenzione che ho detto che si stanno studiando nuovi tipi di celle fotovoltaiche e apparte i costi,con il problema energia sempre più di moda potrebbero divenire disponibili a breve,senza contare che la tecnologia non si ferma,in questi campi si è andato poco avanti solo per problema di domanda e offerta ,se dovesse aumentare sensibilmente la domanda anche a causa di normative ed incentivi stai tranquillo che le cose cambierebbero.
Per quanto riguarda l'olio combustibile è lo scarto dello scarto dello scarto del petrolio ,una volta estratto l'olio combustibile dal greggio quello che rimane è il bitume e l'italia è uno dei più grandi consumatori di questo materiale avendo detto no al nucleare,e città come civitavecchia dove c'è una grande centrale d'importanza nazionale è una zona con un alto tasso di malattie respiratorie. inoltre circa metà di quello che viene bruciato dell'olio combustibile viene perso perchè le macchine hanno un rendimento massimo del 50-55%,oltre non si va'. il nucleare se segue tutti i processi e non si fanno follie come accadde a chernobil è sicuro,certo può sempre esserci un attacco terroristico, ma a meno di questo è sicuro.

Anonimo ha detto...

... ma uno scutro a idrogeno? ... e pensare che il motore ad idrogeno è stato malvisto proprio da "motociclisti" perchè? Perchè non fa rumore! :-\

Andrea ha detto...

l'idrogeno è sempre un qualcosa da lavorare e da fare a livello industriale. io intendo qualcosa che possa fare anche il privato. per gli scooter so' che stanno facendo quelli a gpl anche se sono difficili dal punto di vista della capacità di carico fortemente limitata dalla bombola