domenica 5 novembre 2006

sindrome da lieto fine

è quella che si ha quando si vedono troppi film smielati che finiscono sempre bene anche se tra il primo e il secondo tempo hai temuto il peggio.
E' una brutta bestia perchè ti acceca e non ti permette di vedere le cose come stanno;soffrirne non è sinonimo di romanticismo ma di infantilismo in quanto si preferisce vedere i castelli per aria che si ergono maestosi piuttosto che accorgersi che oramai le sabbie mobili ti arrivano alla gola.
Per curarla un primo passo è rendersi conto che dopo i titoli di coda la storia nella realtà continua...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quasi tutto vero! Ti acceca, non ti fa capire nulla! E quando finisce sei a terra, svuotato! Perchè ci credevi davvero! Ma, permettimi, non è infantilismo. E' averci messo il cuore,ed io ci credo nelle cose fatte con il cuore e non solo con la testa. Quando senti che stai per affogare ti arriva un piccolo aiuto anche solo da te stesso e tutto cambia. L'importante è crescere. Ed è troppo bello lasciarsi andare ai sogni per poterci rinunciare! Vivere per la realizzazione di un sogno è vivere. Non sognare.... E poi cosa ti rimane?

Paola

Andrea ha detto...

aspè! non parlo dell'amore ma proprio del lieto fine!
nel mio caso senza entrare in particolari è la sensazione che debba accadere qualcosa di bello con una ragazza ,che come nei film ci sia sempre un cazzo di amico/amica che dice la parola al momento giusto e sboccia la storia d'amore. Che il destino ci si metta in mezzo e ti serva tutto su un piatto d'argento e anzi devi faticare perchè ciò non avvenga.
Insomma ,quelle cose che capitano solo nei film per capirci .
Su questo è fatto il mio post.
Per quello che dici te invece sono d'accordissimo . E' un po' una scommessa ,un po' un buttarsi senza condizioni. Non è uno sprofondare in questo caso ma un volare .Il dramma è se si perdono le ali.

Andrea ha detto...

dimenticavo:

ben tornata! :)

Anonimo ha detto...

Grazie :-)