venerdì 7 marzo 2008

barbarie,estetismo e festa delle donne

Vicino casa mia c'è un parco ,una riserva naturale dove vado a correre e all'ingresso c'è un albero di mimosa che si può descrivere solo come una esplosione di giallo sul verde delle foglie. O meglio era....
Due settimane fa mentre facevo una passeggiata un uomo e una donna senza curarsi troppo di chi passava e gettando giusto una occhiata ogni tanto ai passanti staccavano tranquillamente i rami più bassi di questa pianta alta circa 8-10 metri. adesso è diventata un terzo: la parte bassa che prima mi arrivava al petto adesso mi arriva ben sopra la testa e anche alzando le mani non si arriva ai fiori che prima mi sfioravano il viso quando ci passavo vicino.Dato il tempo becero di questi ultimi tempi neanche ho potuto scattare una foto.
La cosa mi ha fatto incazzare parecchio : quando vedo queste cose penso che certa gente non ha il problema di una certa insensibilità,o peggio l'incoscienza di rovinare un patrimonio comune e per di più anche parco naturistico e riserva del fosso di san basilio ma semplicemente penso che le cose belle non se le merita e forse starebbero d'incanto in un mondo da film di serie B catastrofizzato da esplosioni nucleari.

Il primo pensiero che ho avuto è che facevano scorte per la festa della donna . Se penso a quale prezzo venivano vendute le mimose l'anno scorso con qualsiasi scusa possibile (prima ,il freddo ,poi il caldo ,poi lo stress del governo di sinistra ,poi uno che gli le ha riempite di fumo passivo con le MS...) e con quale coraggio ti chiedono tutti quei soldi per un rametto confezionato alla meno peggio in questa giornata così importante mi intristisco per le donne: tante lotte ,il femminismo e una giornata che dovrebbe rappresentare una cosa importante e profonda viene svilita a degli auguri estorti a chi non ci pensa e una uscita serale per sole donne con le amiche. Magari in qualche locale allestito ad hoc un po' come accade per san valentino.
Lo trovo ridicolo ,soprattutto per certe donnette che stanno sempre lì a rompere le palle con questo e quel diritto tradito ,trascurato o negato per poi trasformare qualcosa di cui essere orgogliose in una baracconata per far baldoria e casino. Non che ci sia nulla di male ma fa a cazzotti con una parola: coerenza.

5 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

Caro Andrea, così tenero e profondo, hai ragione. Fare scempio di un albero per "festeggiare" l'8 marzo è quanto di più incivile ed ipocrita possa esserci. Oggi ho avuto la fortuna di NON ricevere auguri e rametti dai fiori gialli pronti a morire. Questa sera, con mio marito e 2 coppie di cugini, andiamo a cena da una zia. E l'8 marzo? Lo festeggio ogni giorno, profondendo impegno nel lavoro che ho scelto, amando l'uomo che ho scelto, dedicandomi, per quanto è possibile, all'impegno politico che ho scelto.
Pensa a me e sii felice.

Annarita ha detto...

Ciao,Andrea. Mi trovi perfettamnete in linea con le tue considerazioni. Che tristezza tutto ciò!

Un post significativo. Bravo!

Annarita ha detto...

Ciao,Andrea. Mi trovi perfettamnete in linea con le tue considerazioni. Che tristezza tutto ciò!

Un post significativo. Bravo!

Giulio GMDB© ha detto...

Il senso civico della gente è ormai sottozero... Tanto per farti un esempio simile al tuo, mentre in Austria nei paesi e città trovi magnifiche aiuole tutte piene di bei fiori, a Trieste, il giorno dopo che erano state piantate in una piazza delle viole (da 50 centesimi l'una si e no) già c'erano degli spazi vuoti. Dopo una settimana erano sparite tutte le piantine. Ma che cazzo ha in testa la gente???

Andrea ha detto...

per tutti :
scusate il ritardo ,non ci sto molto con la testa ultimamente e piuttosto che rispondere con frasi di circostanza preferivo aspettare :)

@Bastian :grazie,non è che io non voglia regalare le mimose ,alle donne a cui voglio bene gli regalerei pure un albero ,però mi pare diventata troppo consumistica e regalare la mimosa ,che io la intendo come "un gesto delicato" ,è inconciliabile col brutalizzare un albero .
non trovi?

@annarita: grazie anche a te! non so se ti capita ma a volte mi sembra di trovarmi come in certe scene dei cartoni animati che vedevo da bambino in cui il protagonista si trovava da una parte a riflettere silenzioso mentre attorno a lui tutti si comportavano "senza riflettere" sulle loro azioni (adesso però non pensare che mi creda uno snob eh! ;) )

@giulio:si dice :fai a roma quel che i romani fanno. come vedi anche per i brutti proverbi ci prendono di esempio. lo sai io a cosa imputo la colpa: se si chiudono gli occhi perdonando sempre ...questi sono i risultati. non chiedo tolleranza zero ma solo il rispetto delle regole,magari diminuendo le pene ma facendole rispettare cavolo!!