dopo parecchio tempo ho visto alcune persone. Con la scusa di una festa ci siamo rivisti e abbiamo parlato di un evento oramai imminente che ho trascurato perché sotto esame.
L'evento "non lo sento" ;a costo di sembrare cinico per evitare lunghe spiegazioni del momento ,non ci andrò.
Quando l'ho fatto presente a una vecchia persona con cui ci fu una discussione simile per "il suo evento" ci fu un apriti cielo e un mezzo putiferio.Seguirono telefonate ,mezzi inseguimenti e chiarimenti che alla fine non ci sono mai stati o meglio ci dovevano essere ma evidentemente l'hanno ritenuto un "avvenimento" posticipabile.
Quando l'altro giorno gli ho detto:"la cosa è molto simile a quello accaduto con voi" la sua risposta è stata:" io neanche ci pensavo più,proprio non lo ricordavo!"
Dispiace pensare che ogni volta che ci si vedeva questa stessa persona e la moglie mi dicevano sempre "poi ci vediamo e parliamo con calma così chiariamo tutto".Evidentemente ha classificato il periodo in cui io mi sono "ribellato" (?) a una pseudo amicizia che non ritenevo più tale come "il tempo in cui ero stronzo" e adesso o reputano che sono rinsavito oppure dall'alto della loro magnanimità mi hanno perdonato.
A me frega poco o meglio frega solo al mio orgoglio che mi pungola facendomi pensare ai mille e più discorsi che mi ero fatto per spiegare al meglio le mie ragioni e che non avranno sèguito.Alla fine però mi spiace per loro perché sono loro che ci escono male;facendo gli indiani e passando per i soliti superficiali.
Sempre detto che come amici sono una delusione ma come conoscenti non sono affatto male: tutto è relativo,perché in fondo non sta scritto da nessuna parte l'amicizia è per sempre: così come lo si diventa ci si può allontanare non presi da altri impegni ma semplicemente scoprendo che in fondo ,dell'altro ,dellamico non te ne frega nulla e questo mi angoscia un po'. Si è mai visto un cavaliere senza macchia e senza paura (come ho sempre aspirato essere fin da bambino) essere cinico?
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