sabato 16 agosto 2008

il filo tagliente della spada della sensibilità

Spesso e con mio sommo stupore ,molte ragazze mi dicono che sono un ragazzo sensibile (mentre i ragazzi mi guardano con l'espressione di "ecco quello che non scopa") perché ascolto o mostro rispetto per chi mi sta davanti.
Il portare rispetto ad una persona provoca parecchie aspettative nell'altro/a e come se fossi un oggetto progettato per fare sempre la stessa cosa si aspettano sempre un comportamento lineare e costante secola secolorum ,ovvero si aspettano che sia sempre pronto a capire al volo stati d'animo,momenti in cui è meglio stare zitti e lasciar stare o momenti in cui ti usano come antistress per sfogarsi di una situazione (e qui il vostro prode blubbo potrebbe portavi degli esempi di masochismo da meritarsi il no limits ,però sono durati solo pochi minuti dopo di che anni e anni di esperienza mi hanno portato a sviluppare e migliorare l'arte zen "del cannaggio" senza contare che come (diceva Zarathustra: " Io sono una ringhiera vicino al torrente: si aggrappi chi può! Ma io non sono la vostra stampella.").
Mi sono reso conto col tempo di essere estremamente complesso e purtroppo troppo esposto ad eventi esterni (vedi famiglia del cazzo,alla faccia di chi pensa che cose simili capitano solo nei romanzi di fine '800).Questo vuol dire che non sempre sono nella condizione di essere "ricettivo" verso un altra persona che chiede il mio aiuto anche se col tempo sto imparando e capita che l'altra persona ci rimanga male.A volte ci rimangono male solo perché umilio il loro ego (e lì sti gran "cosiddetti" , si sfogassero col saccente che hanno dentro) a volte invece ci rimango male io perché alcuni quasi in silenzio mi gettano un filo impalpabile di soccorso di un malessere ben peggiore di quanto potrebbe sembrare (e che gli serve un aiuto medico come glielo spieghi?ma soprattutto che glie dici per dargli un po' di fiducia?)e mi spiace di non aver saputo gestire una situazione in cui serve maturità e serietà.Ecco perché è una sorta di arma a doppio taglio anche se poi si possono trovare diverse attenuanti e si potrebbe anche disquisire sul comportamento e la sensibilità del mio interlocutore. MA il mio scopo è evolvere ,poi gli altri facessero quello che gli pare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il mio quasi maritino ha solo amiche donne, nei centri commerciali confronta pentole e padelle invece di trapani e brugole, non ama il calcio e adora le commedie...la sensibilità fatta persona, dispensa consigli e raccoglie confidenze di amiche disperate. Lo salva solo una cosa: il cinismo!

Andrea ha detto...

lol!!! accetta studenti ripetenti per lezioni individuali? :D

M.Cristina ha detto...

grazie alla mia pluridecennale esperienza potrei scrivere diversi libri sull'argomento. In linea di massima la fregatura è questa: una volta che sei stato disponibile per un periodo mediamente lungo le persone acquisiscono la pretesa di saperti e vederti sempre presente e disponibile, e come si straniscono se questo non avviene.... Io da un pò di tempo ho spinto il freno ed ho imposto limiti. Anche perchè tutta sta gente che parla parla, chiede chiede, toglie energie e tempo.
Disponibili sì, ma con i dovuti limiti.

Andrea ha detto...

mc: sono d'accordo con te ,ma già per quello posi diversi paletti ! ;)