martedì 6 marzo 2012

8 marzo: il regalo fatelo voi donne

L'8 marzo si avvicina. Una festa sicuramente importante che negli ultimi anni, forse anche grazie alla globalizzazione dovuta alla rete, è divenuta più "consapevole".
consapevole perché finalmente si sa con precisione che è dovuta a quelle terribili condizioni di lavoro di inizio '900 a cui erano costrette tante emigranti in america.
Ma non è di questo che voglio parlare ma del simbolo della festa: la mimosa.
Onestamente non mi piace moltissimo. I rametti con quelli palline giallo acceso non mi dicono molto però devo dire che la pianta è veramente bella. A volte, quando glielo si permette diventa un albero veramente maestoso e la sua grazia nel danzare nel vento marzolino ne denuncia una flessuosità e una fragilità che è unica. La pianta coi suoi colori accesi svetta per prima sia in campagna che in città donando colori ove il monocolore invernale ancora regna sovrano finché la natura non decide di risvegliarsi ad aprile e maggio.
E parlando di questa pianta non posso non pensare a come viene veramente brutalizzata in onore di una festività importante ove voi donne per prime siete state maltrattate. Quindi dimostrate l'animo gentile e sensibile, dimostrate che siete diverse e consapevoli: quest'anno non fatevi regalare una mimosa per l'8 di marzo. Quest'anno fatevi offrire una colazione, un aperitivo, un piccolo dolce, un biglietto per il cinema. Ma non fatevi offrire una mimosa che spesso non proviene manco da allevamenti ma dai parchi urbani rubate nel vero senso della parola.
Vicino casa mia ci sono diversi alberi e nel corso degli anni sono stati selvaggiamente mutilati senza rispettare per nulla la fisionomia della pianta. Devastate solo in nome di un facile guadagno da predoni sia italiani che stranieri.
Quest'anno fate voi la voce del leone.
Quest'anno dimostrate voi la gentilezza e il rispetto che non vi fu dato e che cercano di farvi credere sia racchiuso solo in un simbolico rametto.

1 commento:

Giulio GMDB© ha detto...

"Quest'anno fatevi offrire una colazione, un aperitivo, un piccolo dolce, un biglietto per il cinema" E una bella trombatina soddisfacente no? Che ce la crisi e buttar via soldi è sempre un peccato... :-)