lunedì 16 maggio 2005

il superfluo indispensabile

noto che il fenomeno della rateizzazione ultimamente si applica sempre a più campi commerciali; se una volta la rata la facevi per la casa,la macchina,il computer o il materiale per poter aprire un lavoro,adesso la rata la si fa un po' su tutto.non parlo solo del cellulare ultimo grido o della digitale fotografica ma anche del vestito di marca o dell'abbigliamento sportivo,infatti in una nota catena di negozi sportivi a roma ho trovato anche rateizzazioni su 60 euro di merce. la cosa mi fa molto pensare,anche in virtù del fatto che qualche analista economico "scafato" asserisce che l'italiano è talmente vessato che potrebbe non essere in grado di onorare neanche le piccole rate di ciò che ha comprato.
la cosa mi lascia perplesso,da una parte c'è un generale "non ce la faccio più a vivere" e dall'altro mezzi a due e quattro ruote che vivono periodi d'oro ,case che vengono messe in vendita a prezzi allucinanti e in generale ,una apparente rincorsa al "lusso di massa" che, ad esempio, stranieri mal pagati e in nero non solo si sognano ma magari manco vogliono.
mi chiedo se è veramente tutto indispensabile:in fondo se ti sfami e ti trovi qualche hobby, all'incirca il 90% dei tuoi bisogni lo hai soddisfatto.in fondo comprarsi un guardaroba intero ogni anno non è indispensabile,non credo che mi venga l'allergia alla pelle se porto la stessa giacca per tre inverni di seguito, non credo che divento cieco se i miei occhiali da sole non li butto e quindi li uso finchè non sono graffiati o rotti.un adagio della tecnica recita che una macchina è arrivata alla fine del suo ciclo vitale quando le spese di manutenzione diventano inaccettabili rispetto ai guadagni che essa è in grado di produrci (in generale)e allora perchè cambiarla dopo 6 mesi?
perchè la gente è presa dalla smania di consumismo?
forse il problema è che siamo troppo suggestionabili,non so se qualcuno ha visto il film di Carpenter "Essi vivono" capolavoro mancato della cinematografia girato con tremila lire e attori non professionisti.Al regista che si autofinanziò il film, tale produzione costò fra l'altro l'esilio dal "grande giro" e il marchio di comunista in senso cattivo. nella pellicola c'è un pezzo molto bello in cui tutto,dai cartelloni pubblicitari,ai libri,alla televisione a qualsiasi oggetto o richiamo di uso comune,c'era insito il messaggio subliminale dello spendere e l'idea è che in maniera subdola e subliminale anche nella realtà cercano di infinocchiarci in tutti i modi. se non sei vestito all'ultima moda non ti rispetteranno, se non hai la macchina nuova ti devi vergognare anche di stare fermo al semaforo e se non hai una bella siluette allora non te la prendere se ti metto in croce e ti guardo con disprezzo.la televisione in questo non aiuta e spesso le persone grasse o in generale "diverse" dal mondo dorato che ci propinano in tv vengono elevate a fenomeni da baraccone un po' come la famosa "velona" di striscia ,per me messa in vetrina più per economia di trasmissione che per altro.
Senza divagare oltre, la televisione o in generale le pubblicità dei mass media fanno da innesco a un fenomeno sociale a cui poi molti danno seguito con le varie mode,anche perchè è un modo come un altro per sentirsi integrati in un mondo che pare a volte mastichi sgranocchiando allegramente i figli che osano avere dubbi o pensare fuori dal coro.
Ora non mi spellino vivo quelli che giustamente con un buon lavoro e magari tanti sacrifici si levano degli sfizi che io ho giudicato "superflui". io per primo sono fautore della massima:i soldi miei me li gestisco io e se voglio li posso anche bruciare per farmici il fuoco.però trovo incredibile che ci sia gente che di punto in bianco si suicida senza un apparente motivo e poi si scopre che stava sull'astrico per le troppe spese (superflue),oppure gente che prima fa spese folli (superflue) e poi attacca con la lagna sul fatto che non riesce a tirare avanti alla fine del mese.
è in queste situazioni che viene voglia di chiedersi quale di tutto il superfluo sia veramente indispensabile

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E questo sarebbe uno dei post che stavi preparando
in maniera "pulita" libera dalla confusionarietà che mi attanaglia ultimamente la mente e che mi porta a fare discorsi confusionari.

Azz ha menzionato 6/7 tra i più difficili argomenti da trattare...

Allora cominciamo
1)Il credito al consumo è un'ottimo risorsa per tutti, fino a quando non se ne abusa. io penso che i soldi stanno meglio in tasca mia che in quella degli altri.. quindi se per alcune cose posso fare un finanziamento a costo zero o quasi (sono propenso per farlo)... ma sicuramente non mi vado ad indebitare per fare vacanze che non mi posso permettere
2)Lo sai che faccio l'agente immobiliare quindi il polso del mercato l'ho e mi reputo abbastanza competente.. checchè ne dicano i telegiornali il settore è in crisi.. siamo appena partiti ma crisi è... le richieste sono rimaste quelle di due anni fa e chi vende non di rende conto che di soldi c'è nè sempre meno..
3)Io sono uno di quelli che in certi momenti spende e spande perchè di solito vivo per il lavoro... quindi quando posso "devo"( perchè per me è una necessità visto che lavoro 12 ore al giorno 7 giorni su 7 11 mesi l'anno) spendere qualcosa dei miei guadagni in cose futili che magari uso sei mesi e poi le metto da parte..
4)Non sono uno che segue le mode anzi... io mi creo la "mia moda" e cerco di mantenerla costante nel tempo.. quindi per il vestiario mi compro poche cose.. mirate.. e per quanto possibile "economiche"
5)Il problema della TV è un grosso problema e non è detto che se ci proprinano stron*** noi dobbiamo prenderle per buone... quindi dobbiamo fare un mea culpa generale e poi attaccare la TV... come diceva mia nonna ma se ti dicono di buttarti da un ponte tu lo fai?
6)La cosa più assurda per me rimane il finire sul lastrico per colpa del gioco d'azzardo e ultimamente anche per il lotto.. quella è uan cosa che proprio non capisco... sai fare delle spese "folli" perchè si vince qualcosa, si ottiene una promozione è abbastanza normale... se poi le condizioni mutano non bisogna per forza dare la colpa a chi non è stato troppo previdente... certo bisognerebbe sempre andare con i piedi di piombo sopratutto in un momento come questo..

mi sembra di aver risposto a tutto o quasi... ora vado che devo andare in palestra con il Cayenne del Fuffy, sicuramente dopo aver preso l'aperitivo da Tiffany :-)

Andrea ha detto...

ehehe! grande roby!
naturalmente parlo in generale. poi ognuno fa storia a se ;)
questo era uno degli argomenti a rischio confusionarietà e se non lo trovi incasinato vuol dire che l'obbiettivo l'ho centrato,infatti dovevi vedere come era scritto prima :)
si lo so, come giustamente dici alla fine ci si separa fra chi vende e chi compra,chi compra spesso si dissangua e chi vende ,anche a prezzi esorbitanti a volte pare ti faccia un favore.
cmq rileggiti bene alcuni miei passi e vedrai che non voglio attaccare i tuoi acquisti come non attacco quelli di nessun altro. non voglio fare il giudice ma solo capire le possibili incongruenze o differenze tutto qui.
se vuoi il mio reputalo uno studio!
a proposito,uno di questi sabati,non so quando, voglio andare a fare un giro pretreffen verso tivoli ,se ti va' di accompagnarmi,naturalmente ti avverto con un po' di giorni di anticipo :)

Anonimo ha detto...

Bravo, concordo in tutto!
Hai anche un po' ribadito quello che dicevo in uno dei miei commenti precedenti...
Ma non vedo via di uscita, almeno per 'la gente'...
Chi ha una testa e la sa usare capisce che se non ha i soldi per farsi una vacanza non è il caso di indebitarsi per farla a tutti i costi (anche se poi passa per pezzente), ma mi pare siano pochi quelli così e purtroppo la massa si adegua! E' sempre stato così...
Finchè si tratta di necessità reali come la casa o l'automobile (se serve davvero) ben vengano prestiti e finanziamenti, ma ormai come dici tu tutto è diventato necessario; siamo tutti più materialisti ed è sempre più difficile distinguere fra ciò che serve veramente e cosa no...
Tuttavia se dovessi chiedermi: 'Si stava meglio quando si stava peggio'? Direi senz'altro di no...

Andrea ha detto...

sia chiaro che il mio commento è sempre sull'aria che tira anche perchè alla fine non è che faccio tantissima vita sociale quindi mi baso sulle notizie che recupero da internet dalla tv e da alcuni amici.
certo che io per primo ho notato la differenza nel mio quartiere. alcuni anni fa qui a febbraio qui vedevi tutti con zaini da montagna e sci sulla macchina che partivano,adesso sono una specie rara.