martedì 30 agosto 2005

promessa mantenuta


mentre preparo le cose per la partenza sto' già con la testa a quale strada fare:strada diretta o un giro più largo? in fondo parto tardi quindi è meglio non esagerare coi giri. il tempo è di nuovo previsto brutto nel pomeriggio. stavolta però sono molto più preparato ,sia psicologicamente che tecnicamente. a chi mi chiede se ho comprato l'attrezzatura antipioggia rispondo:"adesso sto' a posto fino a 1000 metri di profondità!" devo ancora fare un po' l'abitudine su come ottimizzare bene lo spazio sotto la sella ma almeno non rischio di tornare bagnato come un pulcino. parto alle 10.30 circa. strada tranquilla ,roma è ancora mezza deserta, si va' tranquilli e ho intenzione di adottare una andatura rilassata,in fondo non mi corre dietro nessuno e voglio godermi il paesaggio. il primo centinaio di km circa è noioso perchè la salaria è una strada ad alto scorrimento,devo stare più attento a quelli che ti sorpassano che ad altro. superata rieti (un cartello dice "centro d'italia") ,tra l'altro come al solito,sbaglio pure strada mi ritrovo finalmente su belle strade con i tornanti che avevo già fatto e che portano a leonessa. la giornata è molto bella e fa freschetto ,naturalmente più si sale e più si sente. è la stessa strada del sabato prima ma senza nuvole e ora è tutta un'altra cosa! arrivo tranquillo sulla cima e passo il viadotto che mi aveva visto giorni prima ripiegare rovinosamente,viadotto chiamato Forca Melone tra l'altro (che fantasia!)
la cosa che mi stupisce è la quantità industriale di ciclisti che si trova in giro: già a rieti (senza passare nel centro) ne avevo visti tanti,non professionisti,ma gente con la montain bike ,sia uomini che donne e di una certa età ,qui anche di più e molti vanno a gruppi. giungo quasi senza accorgermene al punto dove avevo dovuto abbandonare la mia gita la volta scorsa,stavolta si prosegue e la strada è carina anche se impegnativa. ci sono tantissimi motociclisti ,molti in gruppi, e anche diverse pattuglie,addirittura uscendo da una curva a velocità normale ma in mezza piega un carabiniere che aveva fermato un tizio su una ducati quasi sembra pensare se è il caso di fermarmi mentre mi vede e incrociamo gli occhi per un lungo istante,per un attimo ho l'impressione che voglia alzare la mano. continuo e dopo un po' si arriva a cascia: di cui rimango deluso... il paese si sviluppa in discesa e a me è sembrato più una attrazione turistica che altro: parcheggi per pullman, alberghi e in generale una senzazione di "pulito e di bello" più per arruffianarsi il turista che altro. non mi ci sono neanche fermato,mi dava anche l'idea di un posto molto "in",lo ammetto:un po' mi sono vergognato.
cammina cammina finalmente si arriva a norcia,il posto è pittoresco come lo ricordavo. trovo parcheggio facilmente e inizio a fare il turista: un po' di foto e poi in norcineria a farsi un panino con il ciauscolo:quando entri dentro questi "templi pagani" del gusto ti arrivano degli aromi pazzeschi! mentre mi gusto il panino ,a dire il vero anche bello grande e imbottito,mi guardo attorno e scatto qualche altra foto ,poi ritorno in norcineria e faccio scorta di salumi:"coglioni di mulo" e salsicce di cinghiale,cosi mi porto un po' di norcia a casa,almeno per un po' di giorni.ricomincio a girare per il centro che è tutta un'isola pedonale e faccio un salto alla chiesa di s.benedetto.
dopo una bella chiacchierata con Vema al telefono si riparte,un cartello indica "Roma 170 Km" ma so' già quale strada fare e mi farà risparmiare un 10 Km ....sempre se c'azzecco!
il ritorno me lo faccio in relax,anche perchè da quando sono partito i limiti hanno del surreale: strade che possono essere fatte sui 70 all'ora devono essere fatte a 50,max 60 e ci sono diverse pattuglie che fermano e controllano!
la strada scorre tranquilla e incrocio parecchi motociclisti in senso contrario al mio; molti mi fanno i fari per salutarmi! incredibile! io rispondo allegro e da quel momento in poi sono io che saluto per primo! che bella senzazione!
si arriva alla cascata delle marmore dopo un bel po' di "andatura tartaruga",ma il serbatoio ringrazia sentitamente,infatti a fine giornata avrò una bella sopresa sui consumi.
poi terni che inizio a conoscere un po' e senza sbagliare strada stavolta mi incamino per la familiare SS313. poi un salutino veloce a mia nonna che è di strada e in viaggio verso casa con la giornata che volge al termine.
Che dire della giornata? non ho reso l'idea? beh... mi spiace ,anche perchè reputo che certe sensazioni si possano vivere,ma descriverle non rendono decisamente l'idea. le emozioni sono sempre quelle di fare qualcosa da solo che ti responsabilizza,che ti da' un po' di tempo per te stesso fuori dalle mura di casa e dalla solita routine quotidiana. l'emozione di esplorare come la rana di pozzo che vede per la prima volta il mare e in generale vedere una realtà cosi diversa da quella a cui si è abituati è tanta. l'abitudine agli spazi cittadini fa sembrare cosi innaturali gli spazi campagnoli cosi ampi e diversi dove la natura è meno addomesticata e anche solo passare sotto le montagne scavate nel tempo e sentirsi piccoli piccoli è una emozione che si descrive solo vivendola. anche l'asfalto sembra diverso:ogni metro che percorro racconta una storia diversa ,ogni curva ha una sua particolarità da "vivere" ,ogni rettilineo è una scusa per guardarsi attorno.
Il bilancio a fine giornata è più che positivo:
-turisticamente parlando:bel giro ,mi è dispiaciuto giusto non averlo fatto più largo e anche se la spesa a norcia è stata consistente per le mie tasche non mi lamento ,alla fine ho deciso di giustificare il tutto definendolo come un regalo di compleanno a me stesso e la giornata ha pure retto ,alla faccia di tutti i modelli meteo che prevedevano pioggia!
-economicamente spooty mi ha sorpreso: facendo un rapido calcolo ho consumato sugli 8-9 litri di benzina che sul percorso di 320 km effettuato vogliono dire una percorrenza di circa 35-40 km/l una bella sorpresa ,anche se devo dire che le molte discese mi hanno aiutato non poco.
-ci tornerò? si ,magari facendo un giro diverso,magari più largo o più lungo,ma più in là ,l'intenzione è di tornarci e di gustarmi ancora una volta il giro

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella mossa Andrea!
Torno dalle ferie, ti leggo e rimani sempre un mito.
Il brivido dentro che ti lascia l'emozione di un luogo..indescrivibile!
Pensa che durante le ferie mi fermavo a scattare una foto..e poi mi dicevo: " No! non la scatto, me la godo con i miei occhi"

Andrea ha detto...

grazie Paola! passate buone vacanze?
come avrai notato non ho bloggato tantissimo,ho tantissimi pensieri per la testa ma sono tutti a metà! appena sono un po' più libero (mentalmente) provo a scrivere di nuovo e se mi viene vedrai quanta roba! ;)