venerdì 24 febbraio 2006

rivoluzione telecom

Intanto lo riporto ,poi appena sarò un po' più lucido (questa mattina mi sono svegliato alle 4.30 ) farò le mie personali considerazioni.


Telecom è pronta: entro l’anno arriverà il big bang multimediale


GIUSEPPE TURANI

«La rivoluzione multimediale italiana è già cominciata da qualche tempo, ma fra il 2006 e il 2007 ci sarà un vero e proprio big bang. Praticamente succederà di tutto e da quel momento in avanti la società multimediale sarà un dato di fatto, una realtà, con la quale tutti dovranno fare i conti». Riccardo Ruggiero, amministratore delegato di Telecom Italia, mentre comincia questa conversazione gioca con delle scatolette che in realtà sono involucri di cellulari futuri, che usciranno solo fra quale mese. Sono grandi come quelli attuali, ma sono già attrezzati per ricevere la televisione digitale terrestre. Appartengono a quella categoria che i produttori e i tecnici chiamano Dvbh, ma che si possono chiamare anche telefoni universali. Ma, insomma, quello che faranno è appunto ricevere la televisione digitale.
Sarà questa la grande novità multimediale italiana?
«Anche. Ma non solo. A giugno si partirà con un certo numero di novità. Intanto introdurremo i telefoni Uma (unlicesend mobile access). Dal punto di vista dell’aspetto generale saranno uguali agli altri telefoni che la gente già usa. Ma saranno speciali. Saranno in grado, cioè, di collegarsi sia attraverso la normale rete dei cellulari che attraverso collegamenti wi fi».
E a che cosa serve tutto questo?
«Se uno ha in casa la nostra Adsl e ha un cellulare di Tim, quando è fuori casa il suo telefonino funziona come un normalissimo cellulare, quando invece è in casa funziona in sostanza come una sorta di cordless (ma collegato via wifi) dell’Adsl e le telefonate viaggiano attraverso la rete fissa. E si spenderà quindi molto meno. Ci saranno abbonamenti flat (a tariffa mensile fissa, indipendentemente dal volume di traffico) molto convenienti. Si terrà conto anche del fatto che in una stessa casa possono esserci più cellulari (genitori, figli, ecc.): in questo caso ci saranno forti sconti per i cellulari aggiuntivi».
Al di là della questione delle tariffe, c’è il fatto che il telefono fissomobile (in un solo apparecchio), che sembrava una cosa del futuro ormai è dietro l’angolo. E’ così?
«Sì. A giugno partiremo con il servizio in una trentina di città e poi entro l’anno il servizio avrà una copertura nazionale».
E poi arriva la televisione sui cellulari.
«Anche in questo caso si parte verso giugno. All’inizio il servizio sarà limitato a Torino, Milano e all’autostrada che collega queste due città. Poi (entro Natale) verrà esteso a moltissime altre città. E poco a poco diventerà un servizio nazionale. I telefoni, per ora, sono questi che sta vedendo, ma presto ne arriveranno molti altri. Alcuni anche molto belli».
Costeranno un patrimonio.
«All’inizio, sì. Perché non sappiamo su quali volumi possiamo contare. E infatti a giugno si tratterà più che altro di prodotti per quelli che noi chiamiamo i tecnofan, cioè per quelli che vogliono avere subito le ultime novità. Anche perché la tv digitale si potrà ricevere solo a Milano e Torino e sulla relativa autostrada. Un po’ poco per creare un mercato di massa. Ma poi ci allargheremo, e allora la musica sarà diversa. Il prossimo Natale dovrebbe essere il Natale della tv digitale sul telefonino. Tutti a Cortina a sciare e a vedere la tv sul telefonino nelle pause o sullo skylift. Scherzo, ovviamente. Ma prevediamo appunto che il telefoninotv sarà il gadget del prossimo Natale, anche perché a quel punto i prezzi saranno un po’ scesi».
Che cosa trasmetterete su questa tv digitale?
«Le stesse cose che si possono vedere su Alice e sulla tv digitale di casa. Una quantità quasi infinità di prodotti, comprese le partite di calcio e i film delle varie cineteche».
Altri annunci importanti?
«Il 9 marzo passeremo a fornire i collegamenti a Dsl a venti mega. La banda larga, cioè, fa un altro enorme passo in avanti e nel 2007 passeremo alla banda da 50 mega. A quel punto sulla banda larga Telecom potrà passare qualsiasi cosa, anche la televisione a alta definizione e ognuno potrà fare con il suo collegamento a Internet tutto quello che vuole. Tenga conto che nel frattempo sui telefonini Umts saremo già passati (lo faremo nei prossimi giorni) a una banda di 3,6 mega. E quindi chi con un notebook o un palmare si collega alla rete via Umts potrà disporre di una banda larga analoga a quella che molti hanno già in casa (4 mega). Nel giro di qualche settimana, insomma, tutti potranno contare, ovunque, su una banda larga di 4 mega, con punte fino a 20 mega. Fra un anno, poi, si arriverà anche a 50 mega. E questa è già una bella rivoluzione».
Avete già un’idea delle tariffe che contate di praticare?
«Sento dire che altri operatori pensano a una tariffa flat. Io ritengo che alla fine faremo una scelta diversa. La nostra idea è di far pagare le singole cose. Poi uno se le va a vedere sul telefonino, sulla tv digitale di Alice. Insomma, dove vuole. In sostanza, noi pensiamo a una serie di contenuti, fruibili con diversi mezzi, diverse tecnologie, in diverse situazioni. D’altra parte, questa anche è la logica del lavoro che stiamo facendo».
E cioè?
«Per quanto riguarda Telecom stiamo disegnando, attraverso i vari «pezzi» che via via metteremo in orbita, un complesso sistema multimediale. Sistema che potremmo riassumere nella formula multicontennuti, multiaccesso, multiterminali».

Possiamo provare a descrivere questo sistema?
«Alla base di tutto c’è la nostra rete Ip, quella fatta con tecnologia Internet, per intenderci. Da qui ci spostiamo un piano più in alto e abbiamo quello che forse interessa di più al pubblico, e cioè i contenuti (musica, cinema, sport, news, ecc.). Naturalmente ci saranno anche applicazioni Vod, cioè Video on demand, cose che si richiedono espressamente. Al piano superiore del nostro schema abbiamo il multiaccesso. A tutti questi contenuti, cioè, si può accedere in vari modi: il più classico, s e vuole, è quello della Dsl, da 640 k fino a 20 mega o a 50 mega (nel 2007). Ma a questi stessi contenuti si potrà accedere via telefonino: con la tecnologia Uma (di cui abbiamo appena parlato) oppure attraverso la rete Umts a 3,6 mega di velocità. Ma anche con la Dvbh, insomma con la tv digitale via telefonino. In pratica, e per essere più sintetici, diciamo che ai nostri contenuti si potrà accedere sia via terra (con la Dsl, cioè con il collegamento Internet) sia via radio con i telefonini (che a quel punto viaggeranno alla velocità di una buona Adsl). Infine, abbiamo l’ultimo piano di questo schema che è il multiterminale, ma di fatto abbiamo già anticipato di che cosa si tratta. A tutti i contenuti che noi metteremo in onda si potrà arrivare sia attraverso un normale Pc collegato alla rete Internet che con un telefonino».
E questa è la vostra rivoluzione multimediale?
«Sì, questo per ora è tutto, e credo anche che per un po’ basti. No: c’è un’altra cosa. Nel 2007 partiremo con il Wibro, cioè con un sistema di telefonini a 100 mega. Con dei telefonini, cioè, che avranno una banda superlarga e con i quali sarà possibile fare praticamente ogni cosa».
C’è un senso nell’accumulo di tutte queste diavolerie?
«Per noi che siamo operatori di telecomunicazioni e che tali vogliamo rimanere, c’è un senso».
E quale è?
«La rivoluzione delle immagini, quella che di solito chiamiamo la rivoluzione multimediale esiste e non l’abbiamo inventata noi, è nella società. Quello che noi stiamo facendo è fare in modo che questa civiltà delle immagini sia fruibile, raggiungibile, ovunque. E questo può significare tutto e niente. Può significare qualcuno che si guarda i reality show alla fermata dell’autobus, ma anche qualcuno che si collega in modo più efficiente e rapido al proprio ufficio, e qualcun altro che fa una ricerca su Internet per un lavoro importante e urgente».

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"Tutti a Cortina a sciare e a vedere la tv sul telefonino nelle pause o sullo skylift"
mmm

Anonimo ha detto...

Ma questo era l'amministratore delegato di Telecom Italia o Asimov??? ;)

Anonimo ha detto...

O Pinocchio?

Andrea ha detto...

mi hanno chiamato settimana scorsa offrendomi la 20 mbit ... io ero tentato di dirgli :" e che ci faccio?" ma ho optato per un più classico: " no grazie,non mi interessa!" e il tipo c'è rimasto secco.... ha provato a insistere ma ho detto che non mi serviva.
cmq è interessante questa cosa: il p2p è male ,lo scambio di file è male ,intenet usato come fonte di informazioni libere è male. (o lento se preferite)
La banda sempre più larga come scusa per gonfiarti le bollette è bene , per sboroneggiarsela col vicino che hai la banda più grossa di lui (i freudiani direbbero invidia del pene?) è bene,averla per vedere servizi a pagamento (p2p vade retro!) e quindi paghi due volte è bene (o rock se preferite)

Andrea ha detto...

ok, adesso sto' un po' tranquillo e praticamente in due anni spareranno banda larga ovunque ,ma al solito che ce faccio?
Penso che il p2p in italia non lo mazzolino pesantemente giusto perchè ammazzerebbero il millantato "futuro" sulla rete.
Per quanto riguarda rete e telefonini mi ci gioco quello che volete che si userà skype ,anche perchè motorola millanta accordi da anni ormai.
ma una bella domanda: se ho la tv ovunque,io ,il canone rai... lo sfanculo?

Anonimo ha detto...

Questo post è troppo lungo. Devo rotellinare troppo per vedere se ci sono nuovi commenti!

Andrea ha detto...

farò un post di riassunto :P