venerdì 18 agosto 2006

in campeggio

partito pochi giorni con una coppia (no , non facevo il reggimoccolo),precisamente dal 14 al 16 è accaduto un po' di tutto quello che non mi sarei aspettato.
Capita che mentre sbrigavo le faccende per prepararmi alla partenza scopro con disappunto che l'anabbagliante è nuovamente fulminato. Faccia basita 10 secondi , sbuffo d'aria dalla bocca per l'inevitabile seccatura e vado a raccattare la lampada che avevo comprato di scorta tempo addietro. Se non altro ero pronto a qualsiasi evenienza .
Cambio la lampada e nel frattempo rabbocco anche il liquido refrigerante che tratto con una robusta dose di turafalle ma senza speranze: il gocciolio di spooty a freddo continua.
Questo mi ruba in totale 30-40 minuti in cui pago anche l'inesperienza del caricare tutto sullo scooter come mai avevo fatto prima ,infatti alcune cose rischiano di rimanere nel sottosella ,una su tutte i guanti e di viaggiare per quasi 140 km non se ne parla affatto.
Alla fine mi preparo e parto .
Il viaggio non è difficile ,la maggior parte e cioè fino a terni l'ho fatto spesso e anzi è divertente. Arrivo a terni senza soste e ci metto un po' a trovare l'imbocco della E45 ma dopo poco sono già in viaggio spedito senza intoppi e dopo un po' la lascio in favore della statale che mi porterà a Massa Martana.
Più mi avvicino al paese del campeggio ,più il cielo diventa plumbeo e più i cartelli di interesse culturale si moltiplicano: praticamente ci sono più chiese,abbazie e luoghi di interesse che farmacie e bar;se ti morde una vipera magari non ti possono curare perchè non sanno dove prendere il siero,però come ultimo desiderio puoi chiedere di farti un giro per monasteri e scegliere dove essere seppellito al posto dell'ultima colazione con cappuccino e maritozzo.
Una delle cose più caratteristiche che vedo è la presenza dei cimiteri sulle strade principali in bella vista,uno in particolare in un incrocio che secondo me ne ha accoppati più per la disattenzione di mettersi la mano in "zona" scaramantica a causa della sinistra e solenne costruzione piuttosto che per la pericolosità stessa della strada.
Continuo per la mia strada senza soste e credo che alla fine consumerò circa 3,5-4 litri di benzina se non di meno . gli scettici possono pure non crederci ma sono arrivato con oltre 3/4 di serbatoio su ,merito anche del traffico assente ,dei continui saliscendi e della possibilità di dosare l'acceleratore senza continui apri e chiudi (e manco andavo pianissimo,almeno per i miei standard).
Arrivo finalmente a Giano dell'umbria ,paesino caratteristico arroccato su stradine tutte in salita ,le pendenze mi parevano così elevate e faticose che potrei affermare che anche le discese erano in salita.
Dopo il viaggio che devo esser sincero ,mi ha rilassato perchè le curve erano veramente divertenti ,arriva ,per la legge del contrappasso la parte seccante: un vento a raffiche pazzesco ,assenza di sole e in lontananza si vedono zone della vallata (il paese è sui 700-800 metri d'altezza) in cui l'acqua scende copiosa a formare una sorta di cascata . Qualche foto l'ho fatta ma non sono sicuro si veda benissimo.
Alla fin fine arriva uno dei miei compagni di viaggio e montiamo le tende. Siamo di 14 di agosto ma dobbiamo coprirci con quel poco di pesante che ci siamo portati ,praticamente nulla ,per non gelarci.
Passiamo il resto del pomeriggio ad ambientarci e a prendere l'ultimo membro del gruppo.
La serata al paese viene funestata dal vento che prosegue incessante e veramente forte;l'aria fresca inoltre fa in modo che l'effetto gelante venga moltiplicato,insomma ci chiediamo se sia metà agosto o autunno inoltrato.
LA notte la passo veramente male,nonostante il sacco a pelo e l'essermi coperto con tutto quello che avevo e l'aver anche piazzato la tenda in una zona abbastanza riparata mi sveglio diverse volte con la sensazione di aver e non aver freddo. La mattina dopo dopo poche ore di sonno avrò il naso chiuso ,un mezzo mal di testa e la ferma intenzione di andar via in giornata se il tempo non migliora.
Il tempo ,il grande assente fino a quel momento intanto è migliorato ,il cielo è totalmente sgombro da nubi ,però il vento continua a rompere le scatole ,ma alle 10 del mattino quasi di botto smette con mia somma gioia . L'aria si scalda anche per il soleggiamento e fa quasi caldo. Non dico che si poteva stare a torso nudo ma in maglietta a maniche corte si. Mentre gli altri vanno a fare dei giri io inforco spooty e vado a girare un po' i posti li intorno e rimango molto soddisfatto: bei posti e sono vicino a Trevi che visito subito. Molto carina ,caratteristica e insomma da farci un giro più approfondito.Purtroppo non ho foto perchè la macchina fotografica mi ha piantatro in asso: praticamente non si voleva accendere ,a volte quando salgo di altitudine questi scherzi li fa. In serata basterà una lieve caricata alle batterie per farla "rivivere".
il pomeriggio stravaccati in piscina dove mi rosolo un po' approfittando anche dell'assenza di vento (si ,il campeggio aveva anche la piscina). La sera andiamo al paese dove ci aspetta la tradizionale spaghettata al tartufo (4,50 €) e ci dedichiamo poi alle fregnacce alla nutella che da me chiamano pizze fritte.
Il vento verso le 21 ricomincia a spirare ma stavolta è diverso : è più caldo e non da fastidio ,io intanto preso non so' da cosa mi dedico persino ai balli :valzer e balli di gruppo ma senza tanto successo.
Il giorno dopo il vento spira di nuovo forte ma non freddo ,la giornata continua ad essere bella e in piscina si cerca persino di fare un timido bagno : stramazzerò dopo circa 12-14 vasche cercando di farmi bello agli occhi annogliati di una ragazza a bordo vasca : stavolta dove non potè il fisico non potè manco la volontà.
dopo un pranzo pantagruelico e le api che venivano a rompere le scatole non invitate al solo tirar fuori il melone ( tra l'altro mi hanno anche camminato sulle mani in tutta tranquillità,forse erano d'allevamento oppure erano una razza molto mansueta) si fanno d'ufficio le somme sul breve periodo di vacanza e l'appennicamento mi prende a tradimento mentre guardo il percorso di ritorno sdraiato in tenda (per Ermanno: se ti devi fare lo stoino lascia perdere ,fatti un materassino gonfiabile ,alla giusta pressione è meglio del letto di casa,basta saperlo ripiegare una volta sgonfiatolo). La sera si parte sul tardi (19.30 ) perchè ho sottovalutato i tempi per rimettere tutto a posto e di gran carriera riparto salutando gli altri. Passo in paesini dove stanno preparando la brace per cuocere la carne arrosto ,vorrei fermarmi ma tra il tempo tiranno e impegni miei non posso . Percorso al contrario e arrivo a terni che è buio. Naturalmente ho dimenticato i guanti nel sottosella dopo aver caricato e stretto cinghie e ragno su spooty. Di levare tutto non se ne parla affatto quindi affronto stoicamente sia gli insetti sulle dita a mo di proiettile ,sia il pipistrello che si "è fatto il pelo" sul dorso della mano destra.
La cosa più curiosa del viaggio di ritorno è stato sulla salaria mentre andavo di gran carriera a monterotondo: strada tutta libera in cui c'ero solo io (chi cavolo vuoi che ci sia alle 21.15 di 16 agosto sulla salaria?); vedo una busta grigio scuro tagliare trasversalmente la strada con tante foglioline anch'esse grige che la seguono. Io mi dico che razza di vento tira per far muovere i rifiuti così?! Avvicinandomi realizzo che non sono monnezza ma un porcospino manco tanto piccolo con figlioletti al seguito. Quando realizzo non faccio neanche in tempo a toccare i freni e menomale visto che non li incrocio per un 40-ina di cm e loro manco sembrano accorgersi di me. Se avessi tardato di un paio di secondi probabilmente avrei ucciso la madre e probabilmente sarei andato a stamparmi addosso a uno dei simpatici alberi che ornano i lati della strada e che sono arredati da sinistri altarini di morti in incidenti stradali.
In totale i km fatti sono stati 341 . Il divertimento al campeggio è stato tanto ,sia perchè sono stato in buona compagnia ,sia perchè l'ambiente per quanto molto familiare (c'erano tante famiglie e coppie) era molto carino e rilassante.
Le note interessanti sono:
-le tante coppie sia giovani e rodate che litigavano dalla mattina alla sera fregandosene della presenza altrui.
-le gambe della cantante del gruppo che suonava alla festa del paese che erano veramente notevoli.
-l'olio d'oliva che non centra 'na fava con quello extravergine finto che ti propinano nei supermercati a quattro soldi
-le tende che nuove nuove sono piegate e arrotolate così bene che pare una sciocchezza metterle apposto e invece..... credo che nell'inferno dantesco riporre le tende sia una di quelle pene belle toste che toccano a chi si macchia di genocidio

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