lunedì 2 marzo 2009

Le avventure di Huckleberry Finn

Immagine di Le avventure di Huckleberry Finn

Libro per ragazzi che mi ha sempre incuriosito.
Da piccolo lessi solo "le avventure di tom sawyer" ,riletto ultimamente e che mi è piaciuto parecchio.
Questo libro però mi ha incuriosito tanto dopo aver letto la vita di Mark Twain , infatti i critici di tutti i tempi lo riportano come IL libro e soprattutto come capolavoro della letteratura americana di tutti i tempi. I motivi sono molti e tra i tanti c'è anche il modo di far parlare i suoi personaggi ,con accenti ,dizioni e dialetti. Insomma per la prima volta mi è spiaciuto veramente non avere un inglese capace di farmi leggere questo libro in lingua originale e quindi non so misurare quanto la bellezza della storia venga trasposta nella traduzione; e per fare un italico paragone mi viene da pensare a "quer pasticciaccio brutto de via Merulana" di Gadda. C'è però da dire che questa che ho letto è una edizione originale ,infatti nel corso della storia il libro di Twain ,nelle varie riedizioni ha subito parecchie "mutilazioni" sia volontarie che involontarie e in qualche parte si vede un certo cambiamento di stile ,sintomo che alcune parti non sono state "modellate" su quello principale. Piccole differenze ma che in una lettura attenta si notano (mi riferisco all'episodio della zattera dove ci sono gli uomini che raccontano storie di fantasmi).
Ad ogni modo la storia è molto godibile e scorrevole ,solo in piccole parti l'ho trovata un poco pesante ma poi si riprendeva subito.
Il libro è narrato in prima persona da Huckleberry Finn ,ragazzo che incarna l'ideale di libertà limpida e selvaggia che già nell'america di fino '800 si andava perdendo. Huck ,adottato da una vedova si finge morto dopo il rapimento da parte di suo padre naturale,canaglia ,ubriacone e manesco. Per evitare botte ,minacce e privazioni si finge morto e fugge su un isolotto dove incontra un negro fuggiasco (si ,negro) che ben conosce: Jim. I due fanno comunella e inizia la loro avventura su una zattera ,scendendo lungo il mississipi dove li attendono veramente tante avventure e un campionario umano che al giorno d'oggi farebbe arrossire.
Il libro ha di particolare sia l'epoca in cui è scritto con una denuncia sociale strisciante (huck prova vergogna perché ha messo in testa idee di libertà ad un negro che magari adesso inizierà a pensare come un bianco) ,sia un modo di vivere che per la nostra etica sembra impossibile (la giustizia fai da te come l'uccisione per degli insulti),sia una descrittività più basata sui sentimenti/umanità delle persone viste dagli occhi del protagonista che sulla minuziosa descrizione degli ambienti dove si svolgono i fatti.Ogni personaggio o fatto viene descritto senza mai dar l'idea del peso che ha, e a volte ci si ritrova ad aver superato un passo importante della storia senza essersene ben resi conto.Come un narrare senza stare nè troppo vicini nè troppo lontani ai personaggi ma che rende la storia un po' come un affresco dell'epoca. E in buona parte lo è visto che l'autore ci mette veramente tanto della sua vita passata a fare il capitano di battello sul mississipi.
Per finire è un libro che io vi consiglio vivamente ;è stato scritto oltre un secolo fa eppure l'ho trovato attuale, si trova nelle edizioni economiche a quattro soldi.
Sicuramente lo rileggerò.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ne hanno fatto anche un cartone animato trasmesso anni fa su Mediaset....