sabato 2 maggio 2009

culture day


Saputo solo all'ultimo della mirabile promozione che i beni culturali avrebbero fatto in giornata decido di armarmi di buona volontà(diverse monete da un euro) e buoni propositi (dopo aver sparso un po' la voce) per passare una giornata un po' differente anche per dare retta a quella parte di me che si lagna sempre di non poter fare mai nulla perché i biglietti museali costano troppo.
Faccio una lista di dove mi piacerebbe andare e scartata villa d'este per motivi di tempo (avrei potuto visitare solo quella) decido per un giro cittadino nei dintorni di piazza venezia con circa 7-8 musei/gallerie da visitare.
Alla Fine riuscirò a visitare solo palazzo Venezia e palazzo Altemps ,quest'ultimo vera e propria sorpresa e che mi ha impegnato per oltre un ora e mezza. Cosa "comica" è che non ho potuto scattare foto in quanto la borsa ,dopo esser passata ai raggi (avete presente i controlli aeroportuali?) è stata trattenuta come ostaggio in uno degli armadietti custoditi della maggione mentre ho potuto scattare qualche cosa giusto con il cellulare (e meno male che questo modello è pure famoso per la qualità fotografica).
Le sorprese sono state diverse e piacevoli: a iniziare da una giornata assolata e anche fin troppo calda per la mia giacca da moto (e per i miei ormoni : le turiste cesse stanno diventando una merce rara),con una roma strapiena di gente tra famigliole ,turisti e coppie,coppiette e gruppi di ragazzi dall'accento meridionale in tour per il concertone ,entrare dentro questi palazzoni ,freschi e mezzi vuoti per via della ZERO promozione che è stata fatta all'evento (ma magari per qualche mostra sulle veline il pienone ci sarebbe stato) mi sono goduto i quadri monotematici di madonna con bambino/passione/santo del momento , porcellane giapponesi/cinesi più varia roba a palazzo venezia ; e l'immane quantità di statue romaniche di palazzo Altemps che mi ha stupito per spazi ,e chicche (ci sono due cappelle : una piccola e una invece grande quanto una chiesetta di paese con tanto di sagrestia e confessionale: per la serie "è bello essere re..." (cit.)). Poi il mio programma un po' per il caldo , un po' per i kg di materiale fotografico e tanto perché non sono più abituato a stare in piedi 4 ore , ha subito una variazione con la schiena che ululava battendo in ritirata verso un pratone per raggiungere gli amici.

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