mercoledì 20 aprile 2011

potenziamenti culinari

La cucina è uno di quegli hobby che ho riscoperto per caso. Non sono un cuoco eccezionale però dai complimenti che ricevo spesso mi pare di capire che quel poco che faccio mi viene dannatamente bene e vi assicuro che il blubbo megalomane che è in me apprezza gli elogi oltre ogni misura.
Uno dei problemi che mi sono trovato ad affrontare a volte è stata la "dimensione " di certe ricette. Intendendo per dimensione proprio il senso letterario; nonostante spesso mangi solo io quello che cucino e anzi mi vedo "costretto" ma con piacere, a regalare quello che faccio a parenti ed amici, ci sono certe preparazioni che necessitano di spazi ampi come esempio il rotolo paradiso, i biscotti o la pasta bigné. Insomma sono preparazioni che necessitano di teglie di una certa ampiezza e quindi il forno della termozeta da 23 litri che tantissime soddisfazioni mi ha dato iniziava ad andarmi stretto. Aggiungo che alla casa al paese mi manca un forno per una serie di motivi e ho deciso di prendere due piccioni con una fava comprandone un altro per gli usi abituali e dare un "dignitoso pensionamento" all'altro portandolo alla casa di campagna.
La scelta era ricaduta su un girmi: 28 litri, casa abbastanza conosciuta, in fondo girmi è di bialetti, e aveva altre funzioncine interessanti come il girarrosto. Poi però dopo aver perso una promozione al supermercato per mia pigrizia mi sono messo a fare un giro e ho trovato in un negozio di elettronica/elettrodomestici, oltre a questo modello, anche uno schaub lorenz da ben 35 litri! Inoltre anch'esso ventilato come il vecchio ma con la possibilità di disinserire la ventola e in più con il girarrosto. Leggermente più potente ( 1600 W contro i 1500 del precedente) e anche esteticamente più carino, oltre ad avere la presenza del girarrosto.
Inutile dire che l'ho provato alla prima occasione utile, cioè ieri, dopo averlo pulito e "spuzzolito" con un giro di prova e la fetta di pane nel forno come da tradizione, anche se devo dire che me l'ha carbonizzata.
Per innaugurarlo ho fatto una crostata anche perché facendole da oramai oltre due anni direi che come cartina tornasole di meglio non c'è.  La cottura nonostante abbia rispettato temperature e tempi soliti e venuta molto più "forte". Insomma pare che questo forno scaldi di più, forse anche per una non ottimale distanza delle resistenze dalla griglia che fungeva da piano di cottura. Sicuramente devo farci un po' la mano anche perché il termostato nuovo ha una grafica più minimale rispetto al vecchio forno che riportava le variazioni di temperatura con tacche di 10° contro le tacche da 50 a 50° di questo nuovo. Altro piccolo problema è che non ha il raccogli briciole, lamiera che pare quasi inutile ma enormemente pratico quando bisogna pulire l'interno e basta sfilare quel pezzo per farlo. Inoltre non conosco neanche la marca, o meglio l'ho sentita nominare e vedo la gente che compra ma trovo poche cose in giro e in rete al solito si trova men che meno, anzi ad essere sinceri si trovano le lamentele di chi ha comprato cose elettroniche, ma di forni enettrici solo un commento positivo che è già qualcosa come è già qualcosa il fatto che se in rete di solito si scrive per lagnarsi allora buon per me che non si trovino critiche su tale marca nel settore da cucina.
Naturalmente per chi mi conosce questo implica che presto si dovrà sorbire nuove e, perché no, ricercate ricette a cui spero di poter aggiungere anche gusti salati oltre ai classici dolci che tante soddisfazioni mi danno e che mi allietano il risveglio per fare colazione

1 commento:

Giulio GMDB© ha detto...

Una volta che vengo a Roma mi prepari qualcosa di buono, ok? ;-)