venerdì 24 giugno 2011

Sinossi della Gatta Morta

Introduzione e preparazione mentale

Sdoganato dalla concorrente del primo grande fratello, il termine, dispregiativo, utilizzato nel linguaggio comune è oramai diventato sinonimo che raggruppa tutte le ( pessime) qualità di certi tipi di ragazze.
Nonostante diversi siti riportino in maniera goliardica la descrizione di tale " soggettA" con differenti esempi, è difficile inquadrare come quella che in certi casi (o con certi epiteti) è universalmente conosciuta come "gatta morta" ( GM ).

"Houston abbiamo un problema"

Personalmente appartengo a quella categoria che trova già difficile inquadrare le persone a seconda del comportamento se non quando ne tengono uno in maniera smaccata e inequivocabile. Quindi qualsiasi comportamento in cui ci sia ambiguità di intenti mi manda in crisi per la mia fortissima attitudine al garantismo e al dare fiducia ( e all'essere pollo). Figurarsi quindi il mio sconcerto davanti ad una entità mutaforma e sfuggevole come questa. Abituato a certi personaggi dei film in cui spesso, nulla è come sembra ( che sia maledetto il colpo di scena!) in passato mi sono fatto venire bei dubbi e perchè no, anche bei complessi per situazioni che parevano mal interpretate quando una normale persona equilibrata e di senso pratico li avrebbe bollati semplicemente come " da stronza". Ecco che allora ai miei " innocenti occhi da pollo" diviene arduo capire la sintomatologia della GM.

Stare eretti non è sinonimo di intelligenza

Per fortuna tutto evolve, me compreso, e col tempo ho imparato a studiare e capire certi comportamenti come ho capito che se può capitare la cazzata senza per questo essere bollate, allo stesso modo non bisogna comportarsi per forza male 24 su 24 per essere stronze; basta molto meno e basta applicarsi sulle giuste cose. Da qui la riflessione che per essere GM non bisogna seguire certi stereotipi e manco lo si deve essere in maniera smaccata. Anzi a volte la GM è una vera sorpresa sia come comportamento che come dinamica anche perché spesso è inconsapevolmente e in totale "buona fede" se così si può chiamare. Insomma l'essere stronza è spesso un complemento alla arroganza, all'egoismo e alla stupidità.

"quella cosa con le tette..."

Nasce una domanda: ma ci nasce o ci diventa? La domanda " non è banale"; La GM in verità deve avere il fisique du role, infatti deve essere abbastanza gnocca o meglio figa® altrimenti da GM realizzata passa alla categoria di GM fallita che definirò a breve.
Quindi tornando a bomba sulla domanda iniziale GM non ci si diventa tanto ma ci si nasce, una sorta di virus o malattia se preferite. Infatti: stupidità, egoismo, ecc. ecc. si possono sempre perdere nel corso della vita e credo senza sbagliare, mai guadagnare; quindi per logica ci si può solo nascere.
Ma torniamo allo scopo principe del post: che cos'è 'sta dannata gatta morta?
Abbiamo detto che è un epiteto molto spesso usato come sinonimo di egoista, sfruttatrice, cinica e, o per tagliar corto, usando il sinonimo universale: bella stronza (un po' come quella di Masini). Però come ho già detto non la trovo soddifacente come definizione.

Come si presenta

Come detto solitamente figa o abbastanza piacente fa del suo aspetto esteriore il suo cavallo di battaglia. molto attenta a come si veste e come si pone. Solitamente truccata, con un buon profumo indosso e bigiotteria varia di contorno.
Non ha amiche (perché non è capace di amicizia sia per egoismo che per paura di essere defraudata del ruolo di etoile del palcoscenico) o al massimo una che esteticamente non può competere con lei, anzi spesso fa da contrasto per bruttezza facendola risultare ben più bella e bona di quello che è realmente.

Sottocategorie

Una variante divertente è "l'antigattamorta" (AGM): arcinemica giurata di tutte le GM, se mai odia qualcosa è proprio loro e anzi ne è fieramente dispreggiatrice: se potesse le torturerebbe, se ne avesse il potere gli aumenterebbe le tasse, se potesse creerebbe un ufficio ASL efficiente per prendere in cura le "povere vittime" della GM.
Frequentando le AGM ci si rende ben presto conto che la loro non è antipatia ma proprio odio, un odio profondo un po' come due animali che si contendono il territorio di caccia e ci si rende conto che questo sentimento deriva da una profondissima invidia e si scopre che le AGM altro non sono che gatte morte fallite. Infatti solitamente scambiando quattro chiacchiere con questa particolare categoria, si notano i comportamenti tipici delle GM ma senza il requisito fondamentale che ne impedisce lo sviluppo e il mestiere: l'essere gnocca. La loro insoddisfazione per la "carriera" mancata si palesa con questo disprezzo verso le concorrenti più dotate fisicamente con campagne denigratorie a volte da far invidia a certi equivalenti antisemiti ma dategli un po' di credito, mettetela un po' su un piedistallo e vedrete che paleserà tutti i comportamenti delle GM e anzi ne parlerà sempre meno male.

risultati provvisori

Insomma il più famoso dispreggiativo usato dai maschietti per sfogare l'amarezza di un due di picche che non va giù è sociologicamente più complesso di quanto si possa pensare nel linguaggio comune e notate che ora il terine GM ha tutta un altra "potenza".


Mea culpa

Ora bisogna commettere un atto di onestà: come il pane cerca la nutella, la panzanella il basilico e le patatine fritte il ketchup, così la gatta morta necessita del suo complemento ossia il coglione® che gli va dietro. Solitamente preso a singola unità o al massimo di due o tre (solo le più brave o le incoscienti) ma sempre facendo in modo che i coglioni® ignorino la loro reciproca esistenza su questa terra oppure facendo pensare che "l'altro" sia solo un carissimo amico® (salvo scoprire, poi, che lo conosce da manco 10 giorni) lui è il cibo della GM, ma neanche: ne è proprio l'aria vitale. Nel rigirarsi il fesso c'è la maestria della GM nel farcelo credere a qualcosa che non c'è, qualcosa che non avverrà mai se non in rarissimi casi, qui la imbecillità e la cecità dell'idiota che si beve le bugie tutte d'un fiato e se magari il dubbio su certi comportamenti, su certe strane situazioni gli possono sfiorare la mente esso le ricaccia via ( altrimenti che coglione® sarebbe?) magari dicendosi che "lei non è tipo da fare certe cose". Perché se è vero che la GM si ciba della sua comprensione mettendolo a conoscenza di molti dei suoi problemi ( spesso superabili col paio di sganassoni che non gli hanno dato i genitori a tempo debito) o facendogli infinite lagne , facendogliela "annusare" lo stupido crede, anzi! è fortemente convinto di poter accampare diritti su ( l ) di lei (fisico) e da qui lo sfruttamento con lo stupido che è ben felice di fare da cicisbeo azzerando la sua capacità decisionale, facendo anche cose che non farebbe mai normalmente ma sul momento non gli pesano e anzi è capacissimo di proporle come idee  che magari a lei ( GM) possono piacere per fare qualcosa assieme e tutto questo per lo SCOPO SUBLIME! ( eh sì! proprio quello, quando con una zoccola era più facile, più veloce e meno dispersivo e non mi venite a parlare di squallore perchè anche così i maschietti ne dimostrano tanto)

"Elementare Watson!"

Ecco che ora la fenomenologia della gatta morta viene ridimensionata: senza l'idiota che gli va appresso lei non avrebbe ragione di esistere e sarebbe solo una noiosa, triste ragazza, sola (anche se gnocca) etichettata come " quella gran cagacazzi".
Questo farebbe risparmiare un mucchio di scenate ma soprattutto le autocritiche dell'idiota "rinsavito" di turno che giustifica il suo passato servilismo verso una GM che l'ha accannato, come "quel periodo di pazzia" o debolezza per non chiamarla coglionaggine davanti agli amici del pubbetto, anche se spesso davanti a loro mentre fanno opera meritoria e fiorettistica per rincuorarlo lo sentono apostrofarla come GM o, al solito, stronza. Variante alla serata alcolica, come da dettai dell'era moderna: davanti a sconosiuti "conoscenti" pescati a caso sui social network e spesso altrettanto disperati.

La triste realtà ed epilogo

Tutto questo per la speranza cieca di una scopata.... esce invece fuori(dopo) tutta la rabbia e i rinfacci per aver fatto VOLONTARIAMENTE da schiavetti! Ma questo dopo essersi resi conto che di trombar non v'è speranza. Quindi cari maschietti, la prossima volta che una vostra "carissima amica da una settimana" vi invita ad uscire dicendoVi: "con te mi piace tanto parlare", " ti voglio bene", ecc ecc. ma poi si va solo dove dice lei, quando dice lei e come dice lei e rimarca che è solo una amica ma allo stesso tempo ha atteggiamenti "ambigui" che vi far stare lontano dalle altre o non vi molla pensateci bene perché a provarci non c'è nulla di male ma a piazzarla al centro dell'universo quando non se lo merita e solo perché non sapete tenere a bada gli ormoni o vi sentite soli allora sono affari vostri e avete ben poco da lamentarVi.... dopo.
Quindi meglio essere onesti con se stessi e ammettere che "la guerra è persa" fermandosi in tempo rimanendo col ricordo del " c'ho provato ma è andata buca, pazienza" piuttosto che rimanere, dopo, con l'amarezza, l'astio e il dente avvelenato per aver voluto proseguire su una strada che in fondo anche voi stessi avevate subodorato che non avrebbe portato da nessuna parte.

Rari casi

Capita ma sono situazioni molto rare, che la GM abbia pane per i suoi denti. Non sono tutte uguali e a volte non sanno fare le GM del tutto oppure non ci sono portate e capitolano. I motivi possono essere tanti, magari semplicemente il coglione di turno riesce a conquistarla oppure il coglione® sotto sotto non lo è manco tanto e in fondo pure lui è un po' GM nell'intimo e la frega. Quel che può accadere dopo è letteratura e magari potreste imbattervi in una storia a lieto fine proprio quando un amico vi invita al pubbetto per farvi conoscere la sua nuova ragazza..... chissà....

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao, da quanto tempo non ci sentiamo!!!
Mi sono accorta solo adesso di aver ricevuto il tuo post..
Ti ringrazio tanto per avermi aiutato all'inizio di questa avventura...
Continuamo a sentirci, bye