lunedì 15 aprile 2013

Recensioni fuori tempo massimo: lo hobbit libro e lo hobbit film (un viaggio inaspettato)

È da quando è uscito il film al cinema e l'ho visto che volevo fare una recensione totale globale sul film e sul libro. In realtà avevo già scritto qualcosa ma era uscito troppo caotico e troppo incasinato e poi i paragoni da fare tra la versione cartacea e quella in celluloide erano troppi. Quindi recensisco le due cose assieme procedendo come al mio solito a "pene de canis" cercando di non fare il solito minestrone di parole ma tenendo un discorso logico.[...]



 Attenzione! può contenere tracce di spoiler in guscio!

Il libro


Il libro l'ho letto per primo e mi sono deciso a farlo per un solo motivo: l'imminente uscita del film nelle sale. Avevo deciso di leggermi prima il testo per potermi poi godere meglio il film anche perché sta cosa che ti vedi il film su un libro e scopri come evolve a 12-18 mesi di distanza mi è sempre stata abbastanza antipatica. Quindi ho letto la prima fatica Tolkeniana rimanendo parecchio sorpreso. Il libro non ha affatto i toni epici del signore dei tarzanelli degli anelli ma è delicato, amichevole e colloquiale. Sembra infatti la storia della buonanotte che un nonno potrebbe raccontare al nipotino. Ed infatti è grosso modo così che nasce questo libro, come una storia per far addormentare i figli quindi ci si potrebbe trovare a disagio rispetto al libro mattonoso ben più famoso (problema che per me non si pone avendo visto solo i film, anche in versione estesa.....) ma superato questo scoglio la storia è abbastanza avvincente, ammesso che vi piacciano ancora le fiabe e che accettiate questo stile narrativo.
Non ci sono comBlotti, ne cambi di bandiera o tutte le contorsioni magiche che si trovano sempre nella troppo citata trilogia ma una storia lineare, con tanti personaggi, forse alcuni troppo comprimari, tante situazioni e tanta avventura.
Finalmente scopriremo come Bilbo ha avuto 'sto cacchio di anello, come ha avuto pungolo e come la cotta di maglia che ha salvato, dopo, quel pirla di Frodo. Scopriremo come sono fatte le case degli hobbit, quanto magnano (l'anima de li meglio..... loro! ) e come ragionano. Faremo conoscenza della stirpe dei nani e qualche altra specie che non verrà ripresa in seguito ( come gli uomini neri o gli elfi silvani).
Ci sarà ancora Gandalf naturalmente e anche qui si vedranno le origini dell'amicizia che lo lega al piccolo HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHobbit!
La storia per chi non avesse mai letto nulla è abbastanza semplice: Bilbo, tranquillo hobbit di mezza età passa le giornate a magnà, fumà e a ricevere ospiti per cui ha sempre una particolare attenzione e cortesia (insomma un baby pensionato). Un giorno si presenta uno stregone, Galdalf, alla sua dimora e da lì inizieranno i suoi guai. Farà la conoscenza di un gruppo di nani che lo coinvolgerà, come "scassinatore" nell'avventura di recuperare oro e gioielli in quantità enormi da un drago rompicoglioni che ha accoppato tutta una dinastia di litigati con le gillette mach 3 nani dentro una montagna per appropriarsene (dalla storia si evince che i draghi sono come le gazze ladre, solo grossi come palazzi, leggermente incazzosi e dall'alitosi al napalm).
La storia quindi verte su tutto il viaggio che farà Bilbo coi suoi compagni per raggiungere la montagna, dove si cela tutto questo ben di dio, raggiunta la quale dovrà dimostrare le sua abilità di scassinatore aprendo una porta segreta.
Nel suo viaggio incontrerà parecchi personaggi tra cui re Enron e Gollum.

È un libro che consiglio? se siete appassionati di tolkien...... no.... forse sì.... beh, se avete amato i toni epici e solo quelli del solito signore ecc ecc beh qui scordateveli perché come ho detto il tono è diverso. L'avventura è bella, in alcune parti l'ho trovata abbastanza noiosa ma in fondo godibile ma da quello che ho potuto constatare in giro per la rete è un libro che si ama o si odia.

il film (in HFR 3D)


Che vor dì in HFR? Vuol dire High Frame Rate ovvero il 3D con il doppio dei fotogrammi  rispetto al normale che a detta degli spacciatori di pellicole permette una visione più rilassata, una definizione migliore ecc ecc. Io naturalmente non ho mai visto un film in 3D ( no, manco avatar quindi dategli sotto di lapidazione) quindi per me era una novità in qualsiasi caso però non l'ho trovato stancante.
Scene avvincenti, pose troppo orientate per sfruttare il 3d che fanno tanto filmetto da mirabilandia in 3d con la poltrona che ti sputazza addosso aria compressa e acqua.
A parte il discorso tecnico che aveva un effetto strano di luci con i personaggi che parevano nel set di una soap opera più che in un film hollywoodiano, ho trovato ENORMI differenze tra il libro e la pellicola.
Intanto la storia narrata in ben TRE film, decisione presa un po' all'ultimo visto che doveva essere fatta in due e forse ci si stava pelo pelo visto che la storia non è lunghissima. 
Le licenze presesi da jackson e soci nel raccontare la storia in cui ha cucito fin troppo con il solito signore dei trabocchelli e anche con altre storie di tolkien, secondo me, esagerando anche troppo e volendo imprimere un tono epico a tutto l'ambaradam. (secondo la mia malizia l'ha fatto anche per rilanciare le vendite in home video dei signore di cui sopra). Per questa operazione ha infilato un bel po' di personaggi e ha infilato come tema, almeno iniziale quel dannato cacchio d'anello che nel libro è sì un anello magico ma che ti fa diventare invisibile e basta! Non ti gollumizza e non ti fa venire strane voglie assassine verso chiunque cerchi solo di dargli una sbirciata e soprattutto non ti fa venire il difetto di pronuncia con la S sibilante!
Oltre questo infarcisce la storia con altri elementi infilandoci dentro il Negromante, figura che si vedrà solo in altre situazioni e rendendo incasinata (presumibilmente nei prossimi film) la, ahimè, saga dello HHHHHHHHobbit in una ennesima lotta del bene contro il male. Senza contare che qui bilbo viene rappresentato come un ggggggggiovane e non come un signore tranquillo di mezza età.
A parte questo, se non siete dei tolkeniani drogati il film è godibile, un po' incasinato perché all fin fine i personaggi son già parecchi di suo e qui son ancora di più e tutti non si riesce a seguirli. Naturalmente se siete dei jacksoniani allora questo è il film più bello del mondo e amen. 

In finale se ne sentiva la necessità? Boh! so solo che un libro che non si filava più nessuno (e che presumibilmente è pure privi di diritti d'autore) ora sta a 12 euro con un carattere enorme per giustificare le le 400 e rotte pagine di cui è composto quando le edizioni economiche ne fatto si e no 270. Ah la globalizzazione!

1 commento:

Pasquale Colicchio ha detto...

Beh, mi sembra di avertelo detto da qualche parte che lo hobbit aveva toni più "infantili"... non che sia brutto, anzi. E' un libro... rilassante, se così si può dire. Ora ti rimane da leggere il Silmarillion, che racconta tutta la storia della Terra di Mezzo, dalla sua creazione ad opera di Iluvatàr (il Dio della mitologia tolkeniana) e gli Ainur (Sorta di Angeli) fino all'inizio della Terza Era