domenica 29 maggio 2005

frase da incorniciare

ha detto Beppe Grillo:
"Non c'è niente di male ad immaginarsi dei castelli in aria, il problema è quando ci si vuole vivere dentro. "
Adesso non perchè è lui,ma miglior frase ,anche per descrivere uno stato d'animo in cui ultimamente tendo sempre a immedesimarmi,non poteva trovare. Anche a voi capita di fare i castelli in aria? Anche a voi capita di volare alti con i vostri sogni?
Avete paura di non realizzarli perchè troppo staccati da terra? si sa', si vola con le ali di cera ,e a volare troppo in alto...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bentrovato ;)
Per quanto riguarda i castelli in aria... beh guarda io ho un villaggio in pratica!!!!
Non è tanto la paura di non riuscire a realizzarli quanto il Coraggio di riuscirci.
Perchè non sempre quel che si sogna di fare corrisponde a quel che è meglio REALMENTE per noi.
Bacio Blak

Andrea ha detto...

già... poi quando si parte per la tangente.....

Anonimo ha detto...

Bellissima frase...sicuramente ancora più sentita quando si legge il racconto di Schiapputer che hai riportato successivamente...
Sono una sognatrice per eccellenza, e costruisco dei veri castelli in aria. Mi servono x sopravvivere in questa realtà, che più va avanti e più mi accorgo che non è quella che avrei voluto. Non possiamo comunque convivere con un pessimismo cosmico Leopardiano tutta la vita...crescere vuol dire anche accettare la realtà, o meglio cercare di non farla sembrare tragica. Ecco perchè è bene sognare e vivere dentro a castelli in aria, all'occasione siamo sempre pronti a scendere!

Andrea ha detto...

crescere vuol dire anche accettare la realtà, o meglio cercare di non farla sembrare tragica

sono d'accordo però accettare la realtà è il primo passo verso la consapevolezza e la voglia di cambiare il proprio "destino". a volte pur di non riconoscere le proprie debolezze si fa finta di nulla ,ci si tappa gli occhi e le orecchie sperando che nessuno ci faccia notare la verità. che magari nessuno ci dica che quello che facciamo è sbagliato.però il nostro io interiore bussa e non si può venire a patti con se stessi. si può mentire a chiunque ma le bugie uno non se le può raccontare. per esempio io ne soffro parecchio quando "non mi confesso" con me stesso accettando la realtà. si,ne soffro però è una base per cercare di migliorarsi ma non è affatto facile,anzi è dannatamente difficile!

Anonimo ha detto...

Hai ragione Andrea, il "non mi confesso" fa soffrire tanto anche me. A volte è necessario tapparsi gli occhi e le orecchie; sono mamma di una splendida ragazzina, essere genitori è una grande responsabilità, i figli hanno bisogno di certezze...non puoi risolvere i loro quesiti con un "non saprei" perchè, magari, stai attrversando una mega crisi esistenziale...Quindi x me accettare la realtà è quasi un dovere, ecco xchè ho scritto che cerco di non farla sembrare tanto tragica...ed ecco perchè sogno tanto. Tutto ciò non vuol dire che x spirito di sacrificio accetto qualsiasi cosa, essere mamma non è un sacrificio, è un modo x crescere.

Andrea ha detto...

:)
hai fatto un bellissimo discorso!

Anonimo ha detto...
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