sabato 9 luglio 2011

gosford park: il delitto più noioso della storia del cinema

Specifichiamo subito una cosa a scanso di equivoci: il film è etichettato come giallo.
Siamo negli anni '30, rigida nobiltà inglese coi suoi cliché, le sue mode, manie, cattiverie, egoismi e noia.
Una battuta di caccia, tante persone, tanti caratteri differenti sia tra i "signori" che tra i loro lavoranti: valletti, camerieri, cuoche. Su tutti spicca il padrone di casa che sembra amare solo in piccolo cane che porta ovunque con se e lo fa mangiare a tavola tra le sue braccia.
Farà una brutta fine nel secondo tempo.

Film di Altman di cui praticamente non ho visto nulla prima d'ora. Tra gli interpreti principali la cara " mc grannitt" qui impegnata a fare la gran dama tutta apparenza e poca sostanza. Ruolo che interpreta benissimo. Emily Watson e altri più o meno famosi.
Passiamo ai fatti: il film non è quello per cui è spacciato: alla fine chiamatelo drammatico, sentimentale, storico o telenovela ma non giallo! Praticamente l'unica cosa che è di troppo nel film è proprio l'omicidio. Sotto questo aspetto delude parecchio: inizialmente sembra un giallo che fa il verso alla tradizione creata da Agatha Christie ma ben presto le atmosfere che introducono alla psiche dei personaggi per il delitto si perdono per strada e divengono fini a se stesse. Lo stesso ispettore è un pagliaccio messo lì per sbaglio e alla fin fine praticamente nessuno si chiede chi possa aver ucciso. Insomma trama scricchiolante sotto questo aspetto. Non va meglio per quanto riguarda lo spessore dei personaggi: Troppe storie a cui star dietro e la regia indugia ora su questo e ora su quello. Non fa in tempo ad approfondire che già passa su un altro. Inizialmente sembra che la protagonista sia la timida cameriera con poca esperienza di Constance Trentham ma ben presto viene lasciata da parte per da spazio agli altri personaggi che a turno vengono abbandonati per poi essere ripresi. Insomma 2 ore sono poche per tanta carne al fuoco, magari fosse stato un serial tv.... La storia lascia quindi con un senso di insipido: gira e rigira non accade nulla se per nulla intendiamo le piccole cattiverie, le mal dicenze e le ruffianerie che si vedono e che fanno tanto telenovela come dicevo sopra ma che nulla lasciano come storia. Uno spaccato più storico che romanzesco dell'epoca, un affresco che all'epoca del film fruttò anche parecchie nomination ma che si sono concretizzate nel nulla. Come la trama.
Non ho scelto sicuramente l'opera migliore di Altman per vedermi un buon film e sono stato traviato dall'errata assegnazione del genere. Quindi come giallo in se gli do un 4 secco e sono buono. Se invece vogliamo vederlo come altro genere se ne può parlare.

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