mercoledì 13 luglio 2011

"chi è kaiser Soze?!?"

Perché cinque delinquenti comuni sono stati fermati per un confronto all'americana per leggere una frase improbabile?
Perché sono stati trattenuti il tempo necessario per farli conoscere tra loro?
Perché un colpo che doveva essere facile e soprattutto l'ultimo per uno di loro diviene l'inizio di una spirale di omicidi e disperazione che non lascia via di scampo?

Perché questi uomini non possono opporsi a quello che sta diventando il loro destino e sono marionette in mano ad un burattinaio occulto?
" chi cazzo è Kaiser Soze?" (cit.)
Una leggenda? uno spietato assassino? Il diavolo in carne ed ossa? E soprattutto cosa c'entra con loro?
I soliti sospetti è un film del '95 che all'epoca dovevo vedere al cinema. Sembrava quello essere un periodo d'oro: poco prima era uscito quel capolavoro di Seven e la critica incensava questo ancor di più. Non potei vederlo e solo settimana scorsa sono riuscito a colmare questa lacuna. Oramai per me era divenuto qualcosa di mitologico; avevo quasi paura a vederlo, tanto l'avevo elevato a capolavoro per sentito dire, che mi aspettavo qualcosa di eccezionale e la paura di rimanere deluso come mi è capitato in passato per altre pellicole era tanta. Alla fine mi sono deciso e ho colmato questa lacuna. Prima di vederlo ho cercato di evitare spoilerate possibili di cui a volte wikipedia è campione, non sapevo neanche quali attori avessero preso parte alla pellicola, sapevo solo che era di Bryan Singer, autore di vari film super eroistici.
Ora prima di iniziare con la solita disamina devo fare una doverosa precisazione: sono un grande appassionato di Agatha Christie, non come donna perché pare che fosse tutto fuorché 'sta gran gnocca ( e poi essendo di inizio '900 stava fuori tempo massimo come età, alla faccia del vintage ). Quindi abituato a trame ingarbugliate ed a colpi di scena da " mortacci che storia!! " devo dire che ho trovato la trama di questo film intrigante ma il finale, per me, un po' telefonato. Rimane comunque un gran film con dinamiche veloci e mai noiose.
Gli attori sono bravissimi e con personaggi molto ben caratterizzati, la trama è avvincente perché si basa in gran parte sulla morbosa curiosità di sapere chi è Soze, il personaggio che è nell'ombra e manco si sa bene se esiste. Il film è un lungo flashback. Tutto è finito ed un poliziotto tenace vuol cercare di capire perché sia accaduta quella sembra una strage senza senso al porto; e soprattutto perché una nave che doveva portare 90 milioni di dollari in droga nella realtà non aveva manco un etto di farina doppio zero. Eppure corpi martoriati dappertutto. Così inizia il film e con la soluzione di questa ingarbugliata storia che nasconde un terribile segreto.
Il film nonostante i 16 anni passati è ancora molto bello, non vi racconto altro ma lo consiglio spassionatamente anche se a me ha lasciato un po' l'amaro in bocca ma vabbè, sono un tipo particolare :)
sicuramente 4 e mezzo su 5 come voto. consigliato anche a distanza di anni

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